La gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero...e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. [ A.Baricco - Questa Storia]
giovedì 8 luglio 2010
La porta sul cortile...
Auschwitz -Polonia
« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni)
lunedì 5 luglio 2010
La finestra che racconta
E' vecchia, rugosa, spenta...
anche il muro che la incornicia non ha più pelle...solo increspature corrose.
E poi è chiusa, serrata..come la bocca di un bambino che non ha più fame.
..Accucciandomi nella vita più nascosta e silenziosa della mia vita, la mia finestrella si anima del respiro, del sorriso, del sudore, della lacrima, del sogno, di chi non ho potuto conoscere, carezzare, amare.. di chi non ho potuto chiamare "nonno".
tua nipote, da prima di noi
CG