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sabato 2 settembre 2006


Uomo libero, sempre tu amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio;
tu miri, nello svolgersi infinito delle sue onde, la tua anima.
Il tuo spirito non è abisso meno amaro.

Ti compiaci a tuffarti entro la tua propria immagine;
tu l'abbracci con gli occhi e con le braccia,
e il tuo cuore si distrae alle volte dal suo battito al rumore
di questo lamento indomabile e selvaggio.

Siete entrambi a un tempo tenebrosi e discreti:
uomo, nessuno ha mai misurato la profondità dei tuoi abissi;
mare, nessuno conosce le tue ricchezze segrete,
tanto siete gelosi di conservare il vostro mistero.

E tuttavia sono innumerevoli secoli che vi combattete
senza pietà né rimorsi,
talmente amate la carneficina e la morte,
eterni lottatori, fratelli.

L' uomo e il mare
Charles Baudelaire
(1821-1867)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni volta mi accosterò su questa riva,
quando il sole giocherà nell'acqua o quando la luna vi annegherà.
Scosterò i sassi che mi premono sul cuore
e li renderò a te, perchè addolciti
tornino a me.

Anonimo ha detto...

Ho scelto il mare,
perchè qui ti ritrovo:
nel respiro placido
dei giorni del sorriso,
nell'onda sconquassata
dei giorni dell'attesa,
mentre stringo,
fino al dolore,
le parole
e il cuore
che mi hai lasciato.
Ho scelto il mare
perchè qui ti ritrovo,
come imponente àncora
della mia pena,
come lampara calda
del fitto buio.

A Paola